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Psicopatologie dell'età evolutiva
“Patologia, secondo la psicologia dinamica, è tutta quella serie di situazioni in cui difese inefficienti, inadeguate o immature permettono la formazione di sintomi o di comportamenti disturbati”
(M. B. Fagiani, Lineamenti di psicopatologia dell’età evolutiva, Carocci, Roma 2009).
Le patologie psichiche in età evolutiva hanno caratteristiche molto diverse da quelle che si manifestano nell’adulto. Ciò riguarda sia le manifestazioni cliniche, sia la genesi, l’insorgenza, in rapporto alle fasi di maturazione della persona. Questo assunto ci riconduce al pensiero di Rousseau, secondo cui il bambino non è un uomo incompleto, ma un essere dotato di caratteristiche non solo diverse da quelle dell’adulto, ma soggette a continue modificazioni, in base alle tappe dell’età evolutiva e della personalità.
Delle patologie psichiche si ha riscontro nella loro classificazione nosografica. Il DSM-V, Manuale diagnostico Statistico dei disturbi mentali, nelle sue diverse versioni aggiornate, viene utilizzato da oltre trent’anni nelle ricerche, nelle classificazioni, nei manuali e nei trattati delle organizzazioni sanitarie: integra ed uniforma quelle conoscenze che prima apparivano come frammentarie e spesso discordanti. Il DSM-V è nato inseguendo il sogno di un approccio dimensionale verso i disturbi psichiatrici: la sua utilità è quella di avere un sistema diagnostico condiviso che permette di comunicare e di fare confronti tra prevalenze, Paesi, regioni ed enti di ricerca.
In questa sezione vengono condivise alcune schede informative relative ad alcune delle principali psicopatologie dell’età evolutiva contenute e descritte nel DSM-V.